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CNC (computer numerical control) sta per controllo numerico computerizzato ed è un supporto per operatori a bordo macchina che conducono il loro lavoro, appunto, attraverso uno strumento che gli permette di utilizzare una macchina per gestire movimenti e traiettorie per la realizzazione di figure complesse nell’ambito di lavori nel settore meccanico.

Il sistema a controllo numerico è nato negli anni 40 del ‘900, prima col nastro perforato e poi con l’avanzare della tecnologia si è passati all’analogico e al digitale fino ad arrivare negli anni 60 al calcolo numerico computerizzato che consente di lavorare con alta precisione.

Una macchina utensile del genere necessita di una figura professionale che la faccia funzionare naturalmente, ecco perché quando si parla di CNC si parla sempre anche di operatore CNC. Questo lavoratore è quindi colui che programma, controlla e utilizza le macchine utensili a controllo numerico computerizzato.

I settori d’impiego delle macchine cnc sono principalmente quelli di produzione di metalli, legni ecc., quindi materiali diversi per cui il lavoro va programmato diversamente.

È proprio grazie al sistema computerizzato che si possono inserire parametri a seconda del tipo di materiale che viene prodotto. 

Cosa fa nello specifico un operatore CNC?

Un operatore CNC svolge il suo lavoro attraverso diverse fasi:

–       La prima è la programmazione della macchina a controllo numerico, attraverso cui si avvia il ciclo produttivo. Nello specifico l’operatore inserisce i parametri e il materiale di partenza. –

–       Successivamente verifica che il prodotto sia idoneo a quanto necessario; quindi, verifica che il pezzo prodotto rientri nei riferimenti inseriti.

–       A seguire l’operatore cnc rifinisce il pezzo ed elimina gli scarti, segnalando eventuali malfunzionamenti. Inoltre, se necessario, interviene con operazioni di manutenzione sulla macchina.

Tra gli utensili che possono essere gestiti in maniera computerizzata ci sono:

–       Frese

–       Torni

–       Centri di lavoro

–       Presse

–       Saldatrici

–       Rettificatrici

–       Tessitrici

–       Macchine a taglio laser

Queste figure professionali generalmente lavorano come turnisti a seconda dei settori produttivi dove sono impiegate. Dunque, possono lavorare su 2 o 3 turni e anche nei giorni festivi. 

Come si diventa operatore CNC?

Di solito sceglie questo tipo di percorso chi si è diplomato come perito meccanico, quindi per lo più ex studenti di ITIS.

Tuttavia, ad oggi, attraverso una formazione mirata, è possibile intraprendere questo percorso anche partendo da zero. Ovviamente per far ciò occorre individuare un percorso didattico adeguato, come quello offerto da MAC Formazione per il corso CNC.

Quello che occorre a questo tipo di operatore è conoscere i principi del CAD (Computer Aided Design) e quelli del CAM (Computer Aided Manufacturing). Questi programmi servono a impostare il disegno e poi a trasformarlo nel prodotto finale.

Seguendo questo corso imparerai anche come funziona una macchina CNC, riceverai nozioni di elettronica, disegno tecnico, programmazione, informatica di base ecc.

L’unico requisito richiesto è la predisposizione a imparare fin da subito a essere metodici come occorrerà fare nello svolgimento di questo tipo di attività, essendo una professione che richiede passaggi ripetitivi, ma per i quali occorre sempre grande attenzione.

Quanto guadagna un operatore CNC?

L’operatore CNC in Italia prende mediamente uno stipendio di circa 1300 euro mensili, escludendo eventuali straordinari o maggiorazioni dovute al lavoro festivo e notturno.  

Negli Stati Uniti la situazione è già abbastanza differente, per esempio, considerando che un operatore cnc guadagna circa 32.000 euro annui, quindi quasi il doppio rispetto alla media annuale italiana. Stesso dicasi per i Paesi dell’UE dove questi operatori sono considerati altamente specializzati. In Germania questo lavoratore può arrivare a circa 37.000 euro di reddito annuo.

Ovviamente le possibilità di crescita, in Italia quanto all’estero, dipendono anche dall’acquisizione di nuove competenze e dal riconoscimento di nuove mansioni, come quella di capoturno, oppure responsabile di produzione, programmatore o manutentore.

Un manutentore di macchine CNC, per esempio, intervenendo sulla macchina per ogni guasto e quindi essendo occupato a garantirne il funzionamento, ha possibilità di guadagno molto più ampie di un comune operatore. In questo caso è necessario continuare la propria formazione e maturare esperienza. 

Post Author: isan.hydi