Nel momento in cui si ha intenzione di inserire una chiusura particolare all’interno della propria abitazione, ecco che spesso si tende a pensare alle porte a libro. Si tratta di un tipo di porta davvero particolare, che va a garantire un’apertura, così come una chiusura con un meccanismo che ricorda molto le pagine di un libro.
Si tratta di un modello davvero perfetto nel momento in cui c’è poco spazio all’interno dell’abitazione e si deve individuare una soluzione salvaspazio. In effetti, grazie alle porte a libro, c’è la possibilità di avere a disposizione una porta che, da una parte si chiude su sé stessa, limitando al massimo qualsiasi tipo di ingombro, ma dall’altro ha il vantaggio di un impatto estetico molto interessante, come ad esempio le vetrate a portafoglio.
Quali sono le caratteristiche principali delle porte a libro
Come abbiamo detto, le porte a libro non fanno altro che svilupparsi ripiegandosi sia avanti che indietro, con la capacità di ridurre addirittura di ben due terzi la corsa iniziale. Questo movimento di tipo ellittico rappresenta una soluzione molto congeniale per tutte quelle persone che, per vari motivi, devono fare i conti con una mobilità ridotta e, di conseguenza, non hanno la possibilità di manovrare tali porte senza fare sforzi. Per potersi muovere in modo indipendente, senza dover sottostare a delle limitazioni anche in riferimento alla direzione di passaggio, le porte a libro sono un’ottima scelta.
Un altro vantaggio legato alle porte a libro è quello di permettere un notevole ampliamento dei passaggi, lasciando libero spazio prezioso visto che hanno una corsia estremamente limitata. La struttura delle porte a libro si caratterizza per comprendere vari pannelli che vengono stabiliti ad una guida superiore che si occupa dello scorrimento e della loro sovrapposizione perpendicolare per favorire l’apertura della porta. Insomma, il movimento è lo stesso di una fisarmonica: ecco spiegato il motivo per cui spesso vengono ribattezzate anche porte a fisarmonica.
Quali materiali vengono usati in fase di costruzione
Un tipo di porta del genere presenta un funzionamento davvero per nulla complesso e, al contempo, risulta essere anche particolarmente facile da installare. Dando uno sguardo ai materiali che sono maggiormente diffusi troviamo alluminio, pvc, legno e vetro.
Come orientarsi in fase di acquisto
È chiaro che bisogna capire bene quali criteri è necessario valutare per poter individuare il modello di porta a libro più adatto alle proprie esigenze. Nel momento in cui si punta su questo tipo di apertura, infatti, è necessario prendere in considerazione un vasto novero di aspetti, tra cui le quantità e le dimensioni dei pannelli, ma anche i materiali usati, le colorazioni, texture e stili, così come la misurazione dello spazio che si ha a disposizione per provvedere all’installazione.
Nel caso in cui le dimensioni delle porte a libro dovessero essere quelle classiche, allora può bastare anche puntare su una porta a libro a due ante, che tra l’altro è proprio la versione più semplice.
Altrimenti, in caso di dimensioni superiori alla norma, ecco che si può prediligere una porta a libro a tre ante, di cui una potrebbe anche rimanere chiusa in modo permanente. In quest’ultimo caso, uno dei migliori consigli da seguire è certamente quello di capire quali sezioni possono essere costruite in vetro, in maniera tale da garantire il passaggio di sufficiente luce nella stanza o nello spazio interno che si vuole isolare.
Dal punto di vista stilistico, ecco che le porte a libro si caratterizzano per essere proposte in vari modelli differenti in base alla forma, allo stile oppure ai materiali usati in fase di costruzione. Lo stile può essere più vicino al minimal e contemporaneo, oppure si può optare per una soluzione molto classica, in base alle linee stilistiche che caratterizzano la propria abitazione.